produzione servomutoTeatro | con il sostegno produttivo dell’Associazione Nazionale Alpini | drammaturgia e regia Michele Segreto | con Pavel Zelinskiy, Michele Segreto | disegno luci Diego Veneziano | scene Diego Ossoli
Lo spettacolo, tra narrazione e teatralità dichiarata, ripercorre i giorni della ritirata in Russia dell’A.R.M.I.R., presentando la storia di uno e di tanti uomini che in quei giorni combatterono per la vita. In memoria degli uomini che morirono in Russia da entrambe le parti, lo spettacolo instaura un dialogo di speranza per la via della pace tra i popoli rinnovando la memoria del passato e ponendo riflessioni sul presente.
Come raccontare Nikolajewka, oggi?
Con che linguaggio?
Da dove partire, quali sensazioni esplorare nell’affrontare una pagina tanto buia della storia italiana nella guerra?
Cosa rimane oggi di quel terribile 26 gennaio del 1943?
Cosa vale la pena ricordare – celebrare – a distanza di 70 anni?
Queste le domande che ci hanno spinti alla ricerca -teatrale, ma anche intima- di un linguaggio privo di retorica ma efficace nel raccontare la storia (o le storie) di chi quel giorno ha lottato per la vita. Uno spettacolo che è il frutto di un confronto tra culture, nella speranza di intravedere una via per il dialogo, e una via per la pace.